IV Raduno Nazionale: Slovensky Kopov

Siamo nel cuore dell’Emilia Romagna, precisamente a Castellarano in provincia di Reggio Emilia presso l’Agriturismo “San Valentino”, situato nelle colline di Castellarano nel comprensorio delle Terre Matildiche, su cui sorge la bellissima riserva di caccia. Nelle tre giornate di venerdi 5, sabato 6 e domenica 7 aprile, gli iscritti hanno potuto partecipare con i propri ausiliari ad una Prova di Lavoro a singolo su cinghiale in recinto e alla valutazione di bellezza per lo standard di razza, divisa per categorie giovani (da 9 a 24 mesi) e categoria adulti. Per tali valutazioni sono giunti direttamente dalla Repubblica Ceca e dalla Slovacchia tre giudici qualificati a livello Europeo che con molta professionalità e imparzialità si sono dedicati a tempo pieno alle valutazioni di ogni cane.
Giudici, František Homola (presidente Slovakia Club e Club Europeo e giudice di bellezza e lavoro) Šupík Petr (presidente Rep.Ceca Club e vicepresidente Club Europeo) Rudel Miroslav (vicepresidente Club Rep.Ceca e giudice di razza, bellezza e lavoro del Club Europeo). Nonostante una debole pioggia, nel primo pomeriggio di domenica si sono svolte le premiazioni. Ai giudici e all’interprete Mr. Ferrari è stata consegnata una targa come ringraziamento e stima per il lavoro svolto, inoltre Michele Celeri, rappresentante del gruppo Passione Slovensky kopov, ha donato ai giudici e all’organizzatrice Rossella Bossotto un disco in argilla raffigurante la testa di un kopov in ricordo del raduno. Il raduno ha avuto molto successo grazie alla numerosa affluenza di cani e appassionati della razza. Con questo si spera che a breve il Kopov venga riconosciuto come segugio da caccia dall’Enci. C’è stata un pò di delusione da parte dei giudici riguardo alla morfologia: molti cani sono stati dichiarati “non selettivi” e come da parole del giudice Homola, dall’ultima sua visita in Italia (circa 4 anni fa), ha riscontrato un brusco calo dello standard di razza. La morfologia e il lavoro del cane devono crescere di pari passo e si augura che dopo questo raduno e con la nascita del Club Slovensky Kopov Italia si possa prestare più attenzione agli accoppiamenti riportando lo standard di razza ad alti livelli.

L’articolo prosegue a pagina 26 del numero 59 di Cinghale&Cani