Quando l’allievo supera il maestro

Ogni stagione venatoria ha eventi e profumi diversi, ogni giorno di caccia ha emozioni e storie particolari, ma tutti quanti rimangono intrecciati insieme a formare il nostro bagaglio di ricordi e di esperienza, che si trasmette di generazione in generazione nei boschi! Quei racconti dei nostri nonni e genitori che hanno catturato l’attenzione di noi bambini, fino a farci innamorare di questo mondo per viverlo direttamente e farne parte del nostro DNA.
Era una mattina fredda, il sole faceva capolino da dietro le colline, il cielo azzurro con qualche nuvola bianca, tirava pochissimo vento. Alla casa di caccia c’erano le solite facce, gli stessi amici; quattro chiacchiere, parecchie risate, i racconti ognuno con la propria versione della battuta precedente e tutti con la stessa voglia di iniziare una nuova giornata insieme, scovare animali e creare nuove emozioni. Il caposquadra ci riunì a lui e dopo le solite raccomandazioni cominciò a distribuire le poste ai capoposta, i canari verso i punti di sciolta.
Mio padre metteva le poste alla pineta e io ero con lui, posizionati vicini (come spesso accade) precisamente alla posta “le mutande”; quel punto viene chiamato cosi perché anni prima vi avevano trovato un paio di slip. Mi piace molto questa cacciata e in quella posta ho ricordi di belle prede e sinceramente anche di una clamorosa padella. Stiamo vicini sia perché viaggiamo con il suo fuoristrada e poi perché le sue orecchie negli anni lo stanno abbandonando e così sfrutta il mio ancora ottimo udito per avvertire l’avvicinamene dei selvatici.
Eravamo pronti.. alla radiolina il caposquadra chiedeva se eravamo tutti in posizione e alla risposta positiva dei capoposta diede il via alla sciolta dei cani.
Da li a poco alcuni cani partirono in seguita, non eravamo sicuri che fosse un cinghiale ma
comunque alla radiolina avvisavano di stare attenti, la canizza saliva per la pineta, cominciavamo a sentire i cani e poi il fruscio del selvatico tra i roghi di fronte a noi, feci un cenno silenzioso e quasi impercettibile a papà, ma con lui c’è un ottima intesa e ci capiamo con molto poco, eravamo pronti al tiro ed ecco il selvatico, purtroppo non era un cinghiale ma un capriolo, lo lasciammo uscire dalla battuta e con qualche richiamo verbale e un pò di corse riuscimmo a girare i cani e bloccargli la seguita.

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Agonimso: Campionato Sociale Orvieto su cinghiale

Nei giorni di venerdi 26 sabato 27 e domenica 28 agosto nella bellissima atmosfera orvietana si è svolto il 35° Campionato Sociale della Prosegugio Nazionale categoria coppie e mute.
La data solita di febbraio causa peste suina e rischi covid era stata annullata e per scelta del Nazionale in questo week end è stato fatto il Campionato. Data valutata anche con la consapevolezza del periodo non troppo adeguato.
Il Raduno del venerdi è stato fatto all’interno della struttura del Tevere Green Village sul lago di Corbara con la suddivione delle razze tra 10 Giudici: Danilo Righi, Massimo Favo, Gianpaolo Maremmi, Manola Poggiesi, Maria Teresa Gabrielli Mondo, Vincenzo Todaro, Marcello Massardi, Luisa Salinas, Giulio Bezzecchi e Sandra Piscedda.
Nella prova lavoro del sabato con le mute e qualche batteria di coppie e la domenica con le coppie hanno giudicato: Danilo Righi, Antonello Campus, Giovanni Gennari, Elena Marcaletti, Fiorenzo Mapelli, Fabio Butini, Mario Galletti, Luca Baldoni, Massimo Favo e Giovanni Gaino.
Il sabato per le mute sono state assegnate solo due qualifiche che hanno visto al secondo posto assoluto la muta di Ariegeois di Stefano Guerrini del Team Barbanera con MB punti 150,83 e al primo posto che si assegna il premio di Campione 2022 oltre anche a ricevere per i punteggi il Gran Trofeo Sips la muta di Ariegeois di Emanuele Spaccino con Eccellente punti 163,33.

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Agonismo: Nel cammino di Dante

Grazie alla collaborazione delle Aziende: Castello del Trebbio (Pontassieve); Nipozano (Selvapiana); Galiga (Pontassieve); Sardelli Doccia (Pontassieve); Petroio (Rufina); Terenzi (Rignano): Antinori (Pontassieve) nei giorni 20-21-22 maggio 2022 si è svolta la prova per cani da seguita su cinghiale categoria singolo con CAC.
Nei tre giorni di prova sono stati presenti concorrenti da tutta Italia, dal Piemonte alle Marche e tutti sono tornati a casa con il sorriso, questo vuol dire che quando si vive la vera cinofilia sana e agonistica con il piacere di stare tutti insieme non ci sono musi lunghi o polemiche inutili.
I giudici che si sono alternati nei tre giorni sono stati Bruno Mugnaini, Rossano Fognani, Giovanni Gennari, Riccardo Laschi, Stefano Federighi e Lorenzo Nobili Ambrosini.
Al termine delle tre giornate ha visto sul podio al 3° posto con Eccellente punti 170,00 Biondo, segugio maremmano di Andrea Santi; al 2° posto con Eccellente punti 175,00 Virgola, segugio maremmano di Iozzo e al 1° posto con Eccellente punti 176,00 Italo, segugio maremmano di Federico Cucini. Un ringraziamento a tutto il gruppo della sezione della Prosegugio di Firenze e alle aziende che rendono sempre piacevole il momento della premiazione con i loro prodotti.

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Canicom Cup 2022: Valle del Bidente

Canicom in collaborazione con la Sips Forlì-Cesena ha organizzato la Canicom Cup Eccellenza Lepre 2022. L’assegnazione del trofeo per categoria singolo, coppia e muta è avvenuto dopo la prova Enci nel territorio dell’Azienda Faunistica Sassetto Mortano domenica 10 luglio.
Gli ammessi alla prova per il Trofeo Tirreno-Adriatico Canicom per i singoli il cane di Pinotti, nella coppia Bronchini e nella muta Generotti; per il Trofeo Tricolore nel singolo Agostini, nella coppia Perrucci e nella muta Grossi; per il Monte Cimone nel singolo Strafaci, per la coppia Colò e per la muta Montersino infine per il Gran Trofeo delle Alpi per il singolo Macetti, per la coppia Chioda e per la muta Tanghetti. I giudici chiamati per la prova Gianni Turcatti, Elena Marcaletti e Fiorenzo Mapelli. Si specifica che i partecipanti sono i vincitori delle varie categorie e delle varie manifestazioni che hanno gareggiato nel 2019.
La Canicom ha deciso di investire nella cinofilia perché crede che creando eventi come questo permette l’incontro tra persone che condividono la stessa passione dove non è solo un momento di agonismo ma è l’occasione di creare confronto e dialogo. L’evento infatti è iniziato il sabato pomeriggio con una piccola presentazione dei conduttori e dei loro segugi dove Aleandro Frassinuti e il suo staff Canicom hanno presentato le novità per i prossimi anni. Prima tra tutte è quella di estendete l’evento su due giorni di prova dove il sabato accedono 8 singoli, 8 coppie e 8 mute, come fosse una semifinale e poi la domenica prendere i 4 migliori punteggi per categoria e disputare la finalissima. La data per il 2023 sarà 25 26 marzo nel bellissimo ed emozionante territorio del Cilento. Per le varie categorie verranno presi per il 2023 i garisti del Veltro Corrente, Trofeo a squadre a Deruta, Trofeo Monte Pruno, Tirreno-Adriatico, Collare d’oro, Gran Trofeo delle Alpi, Tricolore, Campionato Anlc, Trofeo Romagnolo e Trofeo Valtrompia.

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Agonismo: Il Trofeo Ermenegildo Fioravanti e Campionato Regionale Abruzzese

Tappa Pescara
Nei giorni di sabato 29 e domenica 30 gennaio la sezione provinciale di Pescara con Giuliano Fellone come presidente ha organizzato la prova per cani da seguita su lepre categoria coppie e mute con CAC. Questa prova come già accennato nell’articolo uscito sul numero 26 della rivista è la seconda tappa valevole per la qualificazione del Trofeo Fioravanti 2022.
L’evento è stato nominato anche come “1° Trofeo Pedemontana” in quanto le zone scelte per la prova sono situate nella zona che unisce le province abruzzesi ai piedi del monte. Il ritrovo è a Loreto Aprutino (PE), che sorge alla sinistra del fiume Tavo su un rilievo collinare dominato da piante di ulivo. L’abitato si distribuisce sulla pendice meridionale fino alla sommità dove corre l’asse principale che collega il castello con la chiesa parrocchiale. Il sito fu abitato da epoca remota come testimoniano le necropoli italiche di Colle Fiorano e Farina-Cardito.
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Al termine delle due giornate è avvenuta la premiazione con la consegna dei premi per ogni batteria e la classifica finale per la categoria coppie 1° classificato SIPRNF di Elisa Zaccagno per la categoria mute:
1° classificato Eccellente punti 176,33 muta di SIPR (Vienna, Nello, Gilda, Fumo, Desy e Bruna) di Federico Bellucci con l’assegnazione del CAC a Nello e Ris di CAC a Gilda
2° classificato Eccellente punti 171,40 muta di SIPR (Sciba, Soni, Vada, Sissi, Sciami, Curani e Ortamide ) di Andrea Cataldi
3° classificato Eccellente punti 167,60 muta di Maurizio Coppari

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Gestione: Cattura lepri

Ci troviamo nell’ATC AR2 Valtiberina che comprende i comuni di Sansepolcro, Anghiari, Monterchi, Caprese Michelangelo, Pieve Santo Stefano, Badia Tedalda e Sestino.
Nella giornata di domenica 23 gennaio 2022 nella zona ZRC “Anghiari” in loc. San Leo un gruppo di volontari cacciatori con copertura assicurativa in essere sotto il coordinamento di Michele Bernardini, hanno svolto la cattura delle lepri. Ogni anno vengono fatti due censimenti con faro autorizzato, uno autunnale, a fine caccia intorno alla metà di dicembre e uno primaverile dopo le catture nel mese di marzo. Con il censimento autunnale si stabilisce la densità delle lepri nelle zone ZRC e ZRV e quindi il numero degli animali da catturare nel periodo stabilito, che si aggira al massimo al 50% degli avvistamenti ripartito tra maschi e femmine. Nel 2018 nella zona di Anghiari sono state censite 151 lepri, nel 2019 128, nel 2020 122 e nel 2021 148. Con il risultato che nel 2019 nella zona di Anghiari sono state catturate 75 lepri di cui 34 maschi e 41 femmine, nel 2020 62 lepri di cui 30 maschi e 32 femmine, nel 2021 causa Covid non sono state fatte le catture e nel 2022 catturate 70 lepri di cui 34 maschi e 36 femmine.

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Quando la gestione incontra l’agonismo

Cremona e la sua provincia comprende ben 7 ATC. Nei giorni 29, 30 e 31 luglio 2022 nell’ATC CR4 si è svolta la prova per cani da seguita su lepre categoria singolo, coppie e mute sia per cani iscritti sia classe libera. La Sips Cremonese, in collaborazione con la sezione Federcaccia Corte de Cortesi e la stessa ATC CR4, ha organizzato questa prova in memoria del loro amico, cinofilo e giudice Renato Pescatori venuto a mancare nell’inverno del 2018 proprio mentre svolgeva la sua grande passione da cacciatore.
Nell’organizzazione della manifestazione sono coinvolte diverse persone, ognuna con il loro ruolo all’interno, da chi ha preso le iscrizioni a chi ha accompagnato i garisti sul territorio a chi ha fatto segreteria.
Nei tre giorni hanno svolto la prova 4 singoli, 17 coppie e 30 mute per giungere al termine della manifestazione giudicata da Montanari, Pataccini, Faravelli, Cristofolini, Dellagiovanna e proclamare vincitore dei singoli SINFPF Rocco con Eccellente punti 160,00 di Vargas, delle coppie i segugi italiani Bosco e Maia di Zanardi con Eccellente punti 163,00, delle mute con Eccellente punti 167,80 Julie, Viola, Peppa, Bianca e Mascherina di Domenico Cordoni.
La prova si è svolta nelle ZRC (Zone di Ripopolamento e Cattura). Le zone di ripopolamento e cattura sono definite nell’art 10/8 lett “b”, della legge 157/92 quali zone “destinate alla riproduzione della fauna selvatica allo stato naturale ed alla cattura della stessa per l’immissione sul territorio in tempi e condizioni utili all’ambientamento fino alla ricostituzione della densità faunistica ottimale per il territorio”.

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Agonismo: Derby su cinghiale 2022

Nei giorni 5,6,7 maggio sono state fatte le qualificazioni e domenica 8 si è svolta la finale con i 5 miglior punteggi della manifestazione. La Pro Segugio Nazionale in collaborazione con la Pro Segugio sezione Arezzo ha organizzato dopo diversi anni di fermo causa covid il Derby (vedi regolamento pubblicato). Nei tre giorni di prova la giura scelta è stata composta da Rober Scotto, Danilo Righi, Rossano Fognani, Felice Bracco, Massimo Favo, Riccardo Laschi e Lorenzo Nobili Ambrosini. La finale è stata giudicata da giuria plurima composta da Danilo Righi, Felice Bracco, Rossano Fognani e Riccardo Laschi. Va messo in evidenza l’impegno e la grande affluenza di conduttori provenienti dalla Sardegna che hanno investito tempo e soldi, ma che hanno alla fine portato il titolo a casa.

I 5 finalisti sono:
Ulisse segugio maremmano di Franco Lai
Frizz segugio maremmano di Giuseppe Murru
Vespina segugio maremmano di Michele Marras
Vespa segugio maremmano di Gianpaolo Pompita
Cucini’s Ace segugio maremmano di Federico Cucini

L’articolo completo a pagina 24 del numero 78 di Cinghiale&Cani in edicola o in vendita online sul sito.

Agonismo: Trofeo Scarti

Il nome di questo evento è tutto un programma, organizzato dai componenti della squadra “Il Poderone 47”, da ASD Bulane e dalla sezione Anlc di Magliano, coordinatore delle qualificazioni e della finale Riccardo Papalini. Grazie al suo entusiasmo e alla sua giovane età è riuscito a coinvolgere diverse persone che insieme a lui hanno reso tutto piacevole e creando un’atmosfera di amicizia. Le qualificazioni sono state fatte nel recinto “Lamioni” con la partecipazione di 65 cani in singolo per poi scegliere i 10 migliori punteggi per fare la finale in terreno libero nell’Azienda Faunistica Venatoria di Montebottigli gestita da Davide e Giuseppina. La finale Enci è stata giudicata da Lorenzo Nobili Ambrosini nei giorni 26 e 27 aprile. La premiazione, che si è trasformata in un pranzo tra amici si è svolta alla casa di caccia della squadra il 2 giugno, senza fretta e senza furia di correre a casa stanchi dopo la fatica della prova. Insieme a Riccardo hanno accompagnato e gestito la manifestazione Diego Angontri, Giancarlo Fantoni e i fratelli Stefanelli, Federico e Filippo. Nonostante il nome un po’ ambiguo a sfidare la sorte hanno partecipato soggetti che in questo momento stanno facendo parlare di sé in tutta Italia, come sempre in queste situazioni oltre che alla sostanza ci vuole anche “fortuna”, quella che non ha avuto il cane di Mario Galletti che si è infortunato, ma nonostante tutto è stato presente alla premiazione, questo rappresenta lo spirito giusto per cui affrontare questo mondo dove è importante vincere ma anche mettersi in gioco. I conduttori dei 10 finalisti sono stati Alessandro Contri, Leonardo Cerretani, Mario Galletti, Gabriele Dettori, Giacomo Bai, Giacomo Gatti, Mangani, Stefano Maisto, Gianpiero Bernacchi e Claudio Stefanini, quasi tutti presenti il 2 giugno a ritirare il premio ma la cosa fondamentale stare insieme e parlare in modo sano di cinofilia segugistica. La premiazione fatta sotto il sole caldo di giugno in tenuta estiva per tutti è stata supportata dall’Azienda di mangimi Alfa-tec, da Guerrino con il giubbetto di protezione per cani e dalla cantina Mantellassi.

L’articolo prosegue a pagina 10 del numero 78 di Cinghiale&Cani

Agonismo: Sardegna, verifiche zootecniche

Domenica 27 Marzo in località “Su Pranu de is Frochiddos”, in agro del Comune di Samugheo (Oristano), si e’ tenuto il raduno nazionale per i cani appartenenti al gruppo 6 (segugi e cani per pista di sangue), che ha visto la straordinaria partecipare di oltre 370 segugi di tutte le razze italiane ed estere iscritte ai libri genealogici. La giornata finale è stata la il culmine di una settimana esaltante, con ben quattro giornate di verifiche zootecniche su cinghiale, anche queste organizzate dalla SIPS (Società Italiana Pro Segugio) della Sezione di Oristano.
Le prove si sono svolte nei Comuni di Cuglieri, Laconi, Macomer, Marrubiu, Neoneli, Ollastra, Paulilatino, Samugheo, Scanu di Montiferro, Truschedu, Villanova e Villaurbana. Nella giornata conclusiva del 22° Campionato regionale Sardo e del 3° Gran Trofeo Sips Sardegna per cani da seguita su cinghiale sono stati premiati i soggetti delle categorie singolo, coppia e muta che si sono distinti nelle varie prove di lavoro, valutati dagli Esperti Giudici Enci Arca, Bracco, Campus, Deledda, Favo, Laschi, A. Murgia, G. Murgia, Saccu e Scotto.

L’articolo prosegue a pagina 12 del numero 77 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola.