Un anno di gare e di successi… nonostante tutto!

Il 2020 agonistico, un anno particolare, tempestato da eventi e calamità che hanno caratterizzato l’intera stagione di gare originariamente programmate e pensate in maniera totalmente diversa.
Ciò nonostante, l’Italcaccia ha inteso procedere all’attuazione dell’intero programma, posticipandolo verso un periodo non troppo consono per lo svolgimento di manifestazioni cinofile.
Il fitto programma immaginato e realizzato (nonostante tutto) prevedeva:
– Campionati provinciali (non obbligatori) per mezzo dei quali, i vincitori delle tre categorie, avevano accesso diretto alla fase finale dei campionati;
– Selezioni suddivise in tre gruppi (Nord, Centro e Sud) alle quali, proporzionalmente al numero dei partecipanti in ognuna di esse, è stato riservato un numero di partecipanti alla fase finale dei campionati;
– Finali campionati federali nazionali per le tre categorie.
– Trofeo città di Rieti riservato alle sole mute per cani da seguita su cinghiale;
– Trofeo Lady per coppie e mute con cani da seguita su cinghiale;
– Memorial “Malomo” manifestazione a squadre con abbattimento del cinghiale;
– Memorial “Carmesini” sempre a cinghiale, riservato a cani singoli e coppie;
– 4^ expo canina con cerimonia di premiazione di tutte le manifestazioni.

L’articolo completo prosegue a pagina 26 del numero 68 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola

Raduno. Quando 400 è un numero reale

Leonessa è un comune italiano di 2.281 abitanti della provincia di Rieti nel Lazio. Ha ospitato lo scorso agosto il primo raduno di tutte le razze italiane ed estere per cani da seguita organizzato dalla Sips di Rieti. Gli altri anni la Sips di Rieti in questo periodo organizzava la prova su lepre categoria coppie e mute, infatti questi territori di montagna si prestano per il lavoro dei segugi su questo bel selvatico.
Essendo stato un anno di restrizioni e avendo il posto per poter rispettare le linee guida dell’Enci, Sergio De Angelis e il suo gruppo di collaboratori a luglio decise di abbinare alla prova anche un Raduno.
Per settimane, giorno e notte si è dedicato alla buona riuscita della manifestazione, con gli elogi arrivati direttamente dal Presidente Nazionale dell’Enci Dino Muto l’evento si è concluso il sabato sera alle 20 circa con 431 soggetti portati nei ring uno ad uno.

L’articolo prosegue a pagina 8 del numero 68 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola

Gare: Atessa 2020

Si è tenuto a metà settembre ad Atessa, il 38º CampionatoIitaliano per cani da seguita su cinghiale della Libera Caccia, nelle categorie “singolo” e “coppia”.
Quest’anno, la situazione Covid-19 aveva impedito di poter svolgere questa prova nei tempi programmati, ma l’associazione ha voluto recuperarla in queste due giornate, consci delle problematiche relative all’organizzazione con le varie restrizioni anti covid, e del fatto che in questo periodo probabilmente il clima non avrebbe agevolato il lavoro dei cani.
Non per ultima difficoltà, la prematura scomparsa del proprietario e gestore dell’hotel ristorante “Il Castello”, nel quale ormai da anni era il punto logistico durante lo svolgimento di queste manifestazioni, ha lasciato un profondo dispiacere visto l’ormai rapporto amichevole, oltre che collaborativo, che si era instaurato con una persona sempre sorridente, professionale e cortese, oltre che un’incertezza sulla futura disponibilità della struttura ad ospitare la nostra manifestazione. Dopo aver passato alcuni giorni alla ricerca di conferme e soluzioni organizzative per trovare modalità e territori idonei allo svolgimento delle prove, e per ovviare alle problematiche imposte dalle normative anti covid, hanno deciso di confermare la prova e sperare che le varie problematiche non si presentassero più pesanti di quello che sembravano. Hanno quindi lavorato incessantemente per pianificare tutti i dettagli, e credo che anche stavolta sia andata abbastanza bene…
L’organizzazione spera di aver messo a proprio agio concorrenti e giudici, permettendogli di passare delle belle giornate di competizione cinofila, ma anche di serenità, divertimento, amicizia e condivisione. In rappresentanza della regione ospitante, si ringrazia innanzitutto il Presidente Nazionale Paolo Sparvoli e tutto l’ufficio di presidenza, il delegato nazionale alla cinofilia Luigi Parsi, che accorda la fiducia, insieme a tutti i delegati regionali alla cinofilia segugistica, di poter ospitare questa importante manifestazione associativa per il settore cinofilia. I giudici che con la loro esperienza permettono, oltre che un corretto svolgimento delle prove, anche una crescita professionale degli aspiranti giudici. Un particolare ringraziamento va ad Adriana, Maria, Loredana e tutto lo staff dell’hotel ristorante Il Castello Di Perano, che hanno accolto tutti con la professionalità, la cortesia e la sempre pronta disponibilità. Testimonianza dell’ “impronta” che il caro Silvio ha lasciato a tutto il suo staff, come stile professionale di accoglienza e di cordialità.

L’articolo prosegue a pagina 36 del numero 68 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola

Gare: Trofei in rosa della Libera Caccia

In questo 2020 con tutte le restrizioni date e lasciate dal Covid-19 siamo giunti alle giornate conclusive del Trofeo Rosa Ancl, i progetti erano diversi ma nonostante tutto si è arrivati a proclamare vincitori e vinti con una novità, nasce il 1° Trofeo Mademoiselle Gloria.
Questa gara si è svolta nel Recinto “I Guinzoni” della famiglia Lombrichi che ha assegnato il primo premio a Vulcano, segugio maremmano del Team Locci condotto da Giulia Ambrosiano con Eccellente punti 164; al secondo posto in Ex equo Pila di Paola Giusti “ i Talebani” proprietà Valerio Sbrolli e Birra di Giada Brachetti del Team Locci con Eccellente punti 163; al terzo posto Ciobin di Alessia Falchi proprietà Team Falchi Manuele e Jacopo con il contributo della piccola e meravigliosa Irene Falchi Eccellente punti 161; il quarto posto per Kevin Team Argento condotto da Giulia Brachetti proprietà Alessio Graziano Eccellente punti 160. Quinto posto per Stella Team Paradisi condotta da Debora Provvedi MB punti 158.

L’articolo prosegue a pagina 12 del numero 68 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola

Cinofilia: La “Freccia” nel cuore di “Moschino”

Il titolo non poteva essere più azzeccato di questo per raccontarvi la storia di una vita da cinofilo e da cacciatore che ancora oggi, quando “Moschino” per la sua squadra di caccia al cinghiale, ma per tutti Mauro Bergamaschi narra il ruolo di “Freccia” nella sua squadra.
Facciamo un passo indietro…. Siamo nella metà degli anni ’60, la caccia al cinghiale non esisteva ancora nella zona di Anghiari, in provincia di Arezzo. Anghiari, è inserito tra i borghi più belli d’Italia, paese Bandiera arancione e Città Slow (città del buon vivere). La fama di Anghiari nasce dal fatto di essere stata teatro della battaglia combattuta nell’anno 1440 tra i Fiorentini e i Milanesi, e in seguito dipinta da Leonardo da Vinci.
Mauro 17 enne grazie alla firma del babbo riesce a prendere il porto d’armi. Sin da bambino Mauro aveva come guida, nella caccia, lo zio Ezio Bergamaschi con il quale condivideva l’attesa dell’alba per andare alla lepre o alla penna. A suo tempo in campagna venivano usati cani meticci, Mauro invece, acquistò come primo cane una Pointer di nome Laika.
La simbiosi, quasi morbosa tra Mauro e il cane oggi fa si che Mauro possa dire: “ non sono stato io cacciatore a fare il cane, ma bensì è il cane che ha fatto me cacciatore”.
Pensate che, sono passati parecchi anni da quell’episodio ma il racconto di Mauro, mentre escono le sue parole, la sensazione di avere il cane ancora lì con lui è più che mai reale, addirittura il gesto del suo braccio è quello di allungarlo verso il cane come se fosse lì.

L’articolo prosegue a pagina 40 del numero 67 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola

Campionati: FIDASC su Cinghiale

I week end del mese di luglio sono stati tutti dedicati alle finale del campionato fidasc su cinghiale categoria singolo e mute classe A e B. Tutte le finali si sono svolte nella bellissima cornice di Capocontro tranne la finale categoria mute classe B che si è svolta a Montesano sulla Marcellana in provincia di Salerno.

Sul numero 67 di Cinghiale & Cani a pagina 10 è pubblicato un ampio articolo resoconto sul campionato.

Gare: Trofeo lady Montearena (Sv)

Il 27 e 28 giugno nella ZAC di Montearena, Castelbianco nel comune di Albenga in provincia di Savona, luogo di incontro per appassionati si è svolto il trofeo lady per cani da seguita su cinghiale.
Motivazione primaria è sempre quella di creare un contesto positivo, contenti di essere riusciti nel loro intento sono state giornate di festa grazie allo spirito creato dai partecipanti e dall’organizzazione.
Come è stato detto al momento delle premiazioni in questa occasione l’attenzione principale non era rivolta alla classifica o ai punteggi, ma al ritrovarsi e condividere momenti di gioia insieme, dopo il periodo di chiusura forzata che abbiamo vissuto tutti. L’organizzazione intelligentemente ha deciso per il format “Lady” valorizzando al meglio questa filosofia e dando modo ad intere famiglie di appassionati di vivere un’esperienza positiva. Un ringraziamento alla struttura ZAC di Montearena, a Luciano Siri e Alessio. Ottimo lo scenario con vari recinti specifici per cuccioli, singoli, coppie e mute. Di contorno la possibilità di organizzare pranzi e grigliate (all’aperto o al chiuso) dopo la sciolta e il pernottamento per vivere un weekend full immersion. Grazie agli sponsor e alle persone che ci hanno dato fiducia abbiamo potuto omaggiare le concorrenti. Grazie all’amico Pino per il pensiero floreale a tutte le donne. Grazie all’amico Fabio per aver messo a disposizione eccellenti prodotti locali (olio, olive taggiasche e patè di olive). Grazie a chi ci ha dato una mano per la buona riuscita dell’evento, all’amico giudice Dario Pedrini per l’impegno profuso. Data la numerosa partecipazione purtroppo non abbiamo potuto accontentare tutti e siamo molto dispiaciuti che alcuni non hanno potuto partecipare. Considerato questo la ZAC Montearena ci ha rinnovato la fiducia, ne siamo orgogliosi, e prossimamente ci sarà un’altra occasione per poter passare un weekend insieme.

L’articolo prosegue a pagina 24 del numero 67 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola.

Cinofilia: Selezione del segugio maremmano

A cura di Gabriele Dettori

La scelta di un cane di razza è una scelta responsabile, che dovrebbe essere dettata da quell’insieme di caratteristiche morfologiche e caratteriali che detta l’appartenenza ad una precisa razza. Il Segugio Maremmano, viene già menzionato verso gli anni ‘30, ma il primo riconoscimento ufficiale da parte dell’Enci verrà a febbraio 2009, mentre ad aprile 2017 la FCI conferma il riconoscimento della razza e da ottobre 2018 li viene assegnato il numero con il quale vengono contrassegnate le varie razze riconosciute, il Segugio Maremmano ha ottenuto il numero di standard 361. La selezione del Segugio Maremmano cosi come per le altre razze, deve rispecchiare tutte le caratteristiche morfologiche e caratteriali di cui la razza ne fa parte. La selezione a mio avviso, deve andare a pari passo tra morfologia e lavoro (se sono cani anche da lavoro). Un cane morfologicamente in standard ma carente in lavoro non rispecchierà a pieno la razza ma ancora peggio un cane con doti venatorie ma morfologicamente fuori standard (troppo basso troppo alto ecc). La selezione è un processo molto lungo, frutto di anni e anni di lavoro, dove l’allevatore si troverà di fronte a scelte difficili ma da dover fare per il bene della razza. Quest’avventura è iniziata nell’anno 2000 dove ancora non prevaleva un amore per una razza specifica,ma erano presenti dei soggetti simili al Segugio Maremmano.

L’articolo prosegue a pagina 20 del numero 67 di Cinghiale&Cani attualmente in edicola.

Veterinaria: Il Parto

Non solo per gli umani, ma anche il parto del cane è un momento di forte agitazione, soprattutto per il padrone.
Scopri tutto quello che devi sapere sul travaglio e come puoi aiutare il tuo cane a partorire.

Il parto del cane, oltre ad essere una delle esperienze più emozionanti nella vita della propria amica a quattro zampe, è anche
una delle più complesse per cui il padrone deve essere preparato. Il parto, infatti, richiede molta attenzione nell’osservare i
sintomi e i comportamenti della cagnolina incinta, che può mostrare nervosismo, ma anche perdita di appetito e una grande
necessità di tranquillità quando si avvicina il momento del parto. Cercando il posto adatto per poter far nascere i propri
cuccioli in tutta sicurezza, il cane spesso sceglie gli armadi o un letto. Ma quanto dura il travaglio? E come aiutare un cane
a partorire?

L’articolo prosegue a pagina 44 del numero 21 di Lepre Cani e Caccia attualmente in edicola.

Eventi: Raduno Pazzi segugisti d’Italia

Sabato 27 giugno 2020, in località Castiglione di Tornimparte in provincia dell’Aquila è stato organizzato il primo raduno dell’anno de I pazzi segugisti d’Italia, gruppo che nonostante la pandemia portata dal Coronavirus non ha mollato i suoi componenti e con grande sacrificio ha portato a termine questo primo obiettivo. Il gruppo formato da persone di tutta Italia ha esteso l’invito anche a noi, come rivista, di essere presenti all’evento e poter toccare con mano l’aria che si respira tra un gruppo di amici che hanno la stessa passione per i segugi. Momento di condivisione anche con le proprie famiglie dove anche se si parla di segugi ci sono momenti di puro divertimento dove ognuno apporta la sua storia nel gruppo. Dal Veneto, precisamente da Valdobbiadene in provincia di Treviso sono giunti Renzo e Alberto Rebuli che con il loro prosecco hanno inebriato il pasto. L’azienda situata in un luogo incantevole nel cuore del Prosecco Superiore DOCG, precisamente in località San Pietro di Barbozza, l’Azienda Agricola di Renzo Rebuli nasce nei primi anni ottanta. Dall’Umbria c’erano Agostino e Maurizio Antonelli, Angelo Paoli, Nunzio Latini, Giampiero Ferranti e Paolo Toglietti; dalla Toscana Marcello e Laura Lanzini, Giuliano Brandi e Laura, Bruno Santini; da Bari Giuseppe Quarato e Annamaria, Giuseppe Pepe; dal Lazio Gabriele Ciasco, Fabrizio (detto motorino) Stefano, Mariano; dall’Abruzzo Marcello Sebastiani, Gianni Massari, Daniele-Fausto-Vincenzo e Mattia Porfirio e Vincenzo Zaccagnini; gli organizzatori del posto Giorgio Conti, Aleandro Masciocchi, Salvatore Tresca, Marcello Buttari, Antonio Verdicchio e Aldo Giansante che ci ha permesso di mangiare bene, che si è occupato della cucina con tanta passione facendo assaggiare piatti tipici del posto.

L’articolo prosegue a pagina 30 del numero 21 di Lepre Cani e Caccia attualmente in edicola.